MACRO Radar
- OF
- 31 mag 2022
- Tempo di lettura: 2 min

The New Normal :
Il processo di normalizzazione della politica monetaria é in atto e sta continuando ad accelerare.
Le banche centrali di paesi come il Brasile sono state le più veloci a reagire alla minaccia di un'inflazione crescente, ma negli ultimi mesi anche chi era rimasto indietro nella corsa alla normalizzazione, come l’India, ha iniziato ad inasprire la propria condotta di politica monetaria.
Il processo di normalizzazione della politica monetaria ha visto un’accelerazione repentina anche nel mondo sviluppato, tutti i paesi nel nostro coverage hanno sospeso o ridotto i rispettivi programmi di acquisto di titoli, mentre la Fed, Bank of Canada, Bank of England e Reserve Bank of Australia hanno già alzato i tassi una o più volte.
Guardando ai prossimi mesi, la combinazione di minor liquidità immessa nel sistema finanziario e tassi di interesse nominali più elevati porterà i mercati a fronteggiare episodi di volatilità più frequenti.
Il ruolo della Cina sarà cruciale, dal momento che il paese sembra orientato ad adottare nuovamente una politica monetaria espansiva, seguendo una condotta anticiclica che potrebbe fungere da stabilizzatore globale.
Parimenti, gli sviluppi relativi al conflitto in Ucraina giocheranno un ruolo fondamentale.
Inflazione :
La marcia al rialzo dell’inflazione continua, gli indicatori del livello dei prezzi al consumo (CPI) negli Stati Uniti, nell’Eurozona e in Canada hanno raggiunto nuovi massimi multi-decennali.
I segnali di normalizzazione intravisti nei mesi passati in Brasile e Messico sono rientrati a causa dell’impatto del conflitto in Ucraina.
Nell’area Euro e negli Stati Uniti le attese future sull’inflazione continuano a salire, e si trovano ora al di sopra dei livelli obiettivo delle rispettive banche centrali.


"Reshoring" :
Già nel 2020 la pandemia globale ha mostrato la debolezza della struttura delle catene di
approvvigionamento (Blockchain) e l’emergere del conflitto fra Russia e Ucraina ha messo ulteriormente a nudo l'estrema fragilità della configurazione attuale del sistema di approvvigionamento delle materie prime, innescando una risposta perentoria e coesa da parte del blocco europeo.
Una delle conseguenze più immediate dei succitati avvenimenti è il tema del «reshoring», ossia del riavvicinamento, da un punto di vista geografico, ma anche geopolitico, dei vari anelli che costituiscono catene di approvvigionamento e processi produttivi.
L’esigenza del reshoring deriva non solo dagli impedimenti derivanti dal Covid, ma anche dalla necessità dell'Europa di diventare indipendente a livello energetico e dalle ripercussioni della regolamentazione sostenibile, che rende le aziende totalmente responsabili degli standard ambientali (ESG).
Enviromental, Social, Governance
Il costo della transizione energetica è difficile da prevedere, ma, ancora una volta, è necessario individuare la rotta giusta.
Il 24 febbraio 2022, Isabel Schnabel - membro del consiglio direttivo della BCE - nel suo discorso «Finding the right sequence» ha affermato che il conseguimento degli obiettivi preposti dall’accordo di Parigi si tradurrà in un costo addizionale per le imprese e/o gli stati che avrà delle conseguenza inflattive.
L'interconnessione tra ESG, reshoring e inflazione rappresenterà un elemento decisionale chiave per modellare le decisioni di investimento a lungo termine




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